Scatta alle 8.30 di domenica 23 ottobre gara 1 della finale Nazionale di Trofeo Italiano Velocità Montagna dopo una intensa giornata di prove in cui è emerso Faggioli ma anche gli atri finalisti come Degasperi, Fazzino, Caruso e Cassibba. Tra i pretendenti al vertice Di Fulvio, Scola e Vacca. Urbani e Fattorini in risalto tra gli umbri. Anche le eleganti auto di Ruote nella Storia sul tracciato. Live Streaming e diretta su ACI Sport TV (228 Sky).
La 49^ Cronoscalata La Castellana Orvieto ha acceso i motori ed anche l’entusiasmo della città e del numeroso pubblico che già nella giornata di ricognizioni ha assiepato i sicuri terrapieni ai bordi dei 6.190 metri che tra San Giorgio e Colonnetta di Prodo sono per il secondo anno teatro delle finali Nazionali di Trofeo Italiano Velocità Montagna. Oggi si sono completate le due manche di ricognizione e domani, domenica 23 ottobre, dalle 8.30 le due salite di gara trasmesse in live streaming e su ACI Sport TV (228 Sky).
L’atmosfera da finale nazionale ha raggiunto il culmine dell’attesa nella serata di venerdì 21, quando in Piazza degli Aceri a Ciconia, a ridosso del paddock, si è tenuta la presentazione dei finalisti, suddivisi per zona, ai quali è stata tributata una medaglia come riconoscimento dell’entrata in finale TIVM, con tutti i piloti schierati il momento è stato suggellato dalle note dell’Inno Nazionale Italiano. Questa mattina “Ruote Nella Storia” l’iniziativa di ACI Storico per la promozione della cultura della storia dell’auto e dell’automobilismo, nella tappa organizzata dall’Automobile Club Terni, ha toccato Orvieto e dopo il raduno nella splendida ed esclusiva Piazza Duomo, un passaggio delle 25 eleganti signore sul tracciato di gara.
Durante le ricognizioni attenzione puntata sulla raccolta dati da dedicare alle regolazioni ed alle strategie che in gara faranno la differenza.
Il miglior tempo in prova è stato quello di Simone Faggioli, in 2’52”60 ottenuto nella 2^ manche. Il pluri campione fiorentino della Best Lap ha confermato alcune delle scelte fatte per le regolazioni della Norma M20 FC Zytek ufficiale anche in relazione alle scelte di mescola delle Pirelli che il vincitore 2021 monterà in gara. Adesso il 16 volte tricolore è al lavoro con il team per le rifiniture sulla biposto di gruppo E2SC con cui è finalista per la zona Centro. In cura al Team Faggioli è l’Osella FA 30 Zytek con cui il trentino di Vimotorsport Diego Degasperi ha sfoderato un’ottima interpretazione del tracciato già in prova ed anche il finalista della zona Nord ha raccolto dati da analizzare in vista della definitiva scelta di pneumatici. Determinati i finalisti del Sud che hanno subito mostrato le intenzioni di alzare la mira fino ai vertici ed in particolare si sono candidati al ruolo il 23enne siracusano Luigi Fazzino che ha avuto dei riscontri decisamente buoni nella 1^ manche al volante dell’Osella PA 2000 con motore Turbo, su un tracciato a lui non troppo congeniale ed ha aggiunto: -“Abbiamo un’ottima base sulla quale lavorare. E’ andata più che bene già in prova”-. Péutroppo poi un problema tecnico lo ha fermato nella 2^ manche. Altro driver pronto a lottare per le parti alte è certamente Franco Caruso, il ragusano che con la Nova Proto mette sempre più a frutto l’esperienza 2021 quando l’irruenza non fu ottima consigliera, ma adesso la maggior conoscenza lo rende protagonista sicuro della vigilia. Anche Samuele Cassibba sta provando delle soluzioni diverse per compiere la scelta definitiva per le Pirelli rosse già confermate. il pilota di Ragusa ha preferito concentrarsi su alcuni particolari tecnici e rinunciare alla seconda salita. Poi c’è la pattuglia dei cacciatori del solo successo in gara, anche se tutti decisamente accreditati come l’abruzzese Stefano Di Fulvio su Osella PA 30, che ha studiato bene il percorso nella prima salita; il sardo Giuseppe Vacca che sembra essersi ben adeguato all’Osella PA 30 Judd, con cui ha solo un debito di frequenza, come il rientrante calabrese della Scuderia Ateneo Domenico Scola, che torna sull’Osella PA 21 in versione E2SC, sulla quale sta provando delle soluzioni diverse di rapporti al cambio dopo diversi mesi d’assenza dalle salite. In evidenza tra gli umbri ma anche in classe E2SS 1150 è Michele Fattorini su Wolf GB 08 Thunder Aprilia, con qualcosa da migliorare per la gara. Il pilota di casa, adesso in forze ufficialmente alla Wolf Francia ha onorato la corsa dove cercherà di brillare come suo solito. Proprio nella sfida per i motori motociclistici Fattorini duellerà anche con il campione in carica Giancarlo Maroni, finalista del Nord sulla Osella PA 21 Jrb Hayabusa. Si profila una bella sfida anche tra le biposto di gruppo CN, quelle con motore derivato dalla serie, dove l’eugubino Gianni Urbani su Osella si è rivelato il migliore umbro finora e ottimo interprete del percorso in prova, come l’altro driver di casa e finalista Daniele Filippetti su Ligier JS 49 Honda, ma il campione 2022 Alberto Scarafone vuole il primato TIVM, anche il frusinate è su Osella PA 21. Prime interpretazioni del tracciato pressoché uguali tra le super car del gruppo GT ed in particolare tra la Ferrari 488 made in Superchallenge del padovano Roberto Ragazzi e la Lamborghini Gallardo del trentino Mateo Moratelli. Il veneto Michele Ghirardo su Lotus Exige ha prenotato il ruolo di attore principale del gruppo E2SH, ma dovrà fare i conti con l’agguerrito toscano Gianluca Ticci su Fiat X1/9. Centro della scena ambito in RS Cup caparbiamente da Virgilio Gosio, il finalista del Nord che sull’Audi RS3 LMS ha ottenuto ottimi riscontri soprattutto al pronti via alla sua prima volta ad Orvieto. Naturalmente il campione in carica della Speed Motor Angelo Marino sta affilando le armi al volante della Seat Leon Cupra, sebbene una toccata lo abbia privato della seconda salita, ma a rendere le cose più difficili per tutti c’è l’ottimo veneto Denny Zardo in estemporaneo test sulla Hyundai i30 e poi il rientrante Alex Leardini, altro finalista del Nord su Seat Leon Cup Racer. Sfida agli antipodi quella che emerge dalle prove del gruppo E1 dove dall’estremo Nord Harald Freitag sulla estrema Opel Kadett ha subito trovato un proficuo feeling con il tracciato, però dal Sud il calabrese Ennio Donato su Ford Escort Cosworth ed il siciliano Pietro Ragusa su Renault 5GT Turbo sono pronti all’affondo in gara. Per la Racing Start Plus il tarantino che si è qualificato al Centro, Vito Tagliente su Peugeot 308 fa valere esperienza e grinta, come il catanese Angelo Guzzetta su Citroen Saxo ed il calabrese, altro finalista del Sud, Roberto Megale che su Peugeot 106 riesce a brillare anche in ambito di gruppo. In gruppo A immediatamente convincente il poliedrico bresciano e finalista del Nord Luca Tosini, questa volta sulla Renault Clio, come in gruppo N ha fatto il toscano Lorenzo Mercati su Mitsubishi Lancer, mentre la campionessa Italiana Gabriella Pedroni, è la lady trentina che affila le armi per avere il massimo tra i finalisti di categoria. Il giovane eugubino Alex Picchi su Peugeot 308 Gti ha svettato in Racing Start RSTB, le vetture sovralimentate a benzina fino a 1650 cc, sebbene non finalista il figlio d’arte ha tanta volontà e dovrà duellare da vicino con i due maggiori protagonisti della vigilia: il campione in carica Oronzo Montanaro su MINI e Marco Magdalone su Peugeot, entrambi pugliesi e finalisti del Centro. Il laziale Gabriele Bissicchini ha usato in gara 1 molta esperienza per il set up della Renautl Clio Willams con cui mira alla Prod EVO, a cui ambisce Kevin Lekner su BMW M3 e dove si rivela insidioso e pronto all’attacco Giuseppe Lorè su Citroen Saxo. In Prod S Marco Ulivi su Renault Clio è stato tra i migliori interpreti del tracciato in prova, mentre tra i finalisti Eugenio Donato Marino, dal Centro, su Peugeot 106 è tra i primi candidati alla finale TIVM.
Anche tra le auto storiche agonismo subito forte con l’esperto Campione Italiano 3° Raggruppamento Giuliano Peroni che ha testato in prova la rivisitata Osella PA 8/9 BMW dopo iil guasto a Pesaro, mentre il lucano Antonio Lavieri vorrebbe confermare con un successo il feeling con la nuova Martini Mk32 di 5° Raggruppamento.